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Nuovo motore 1.5 BlueHDI per le nostre Peugeot

25 Maggio 2018

Groupe PSA – tecnologie d’avanguardia per il nuovo motore 1.5 BlueHDI Il Gruppo PSA alza il tiro e investe nella […]


Groupe PSA – tecnologie d’avanguardia per il nuovo motore 1.5 BlueHDI

Il Gruppo PSA alza il tiro e investe nella progettazione di un moderno ed evoluto motore diesel di piccola cilindrata, il 1.5 BlueHDI. Parallelamente al rilancio della gamma, che dal 2017 ha visto in casa Peugeot l’introduzione dei SUV 3008 e 5008, della seconda generazione di 308 (che beneficia per prima di questa nuova unità) e, di recente, dell’ammiraglia 508, il Gruppo transalpino introduce sul mercato il nuovo turbodiesel 1.5 BlueHDi S&S, un moderno e compatto propulsore quattro cilindri che inaugura una nuova generazione di propulsori diesel. Pur derivando da un progetto già noto, coordinato in partnership con Ford, il neonato motore è frutto di un ingente investimento in Ricerca e Sviluppo da parte del colosso francese: circa 250 milioni di euro, a cui si sono aggiunti in una fase successiva 180 milioni di euro di investimenti industriali. Ideato attraverso una progettazione digitale al 100%, l’inedito motore è coperto da circa 200 brevetti e grazie al sistema antinquinamento BlueHDI di seconda generazione è già in regola con le norme sulle emissioni di ossidi di azoto (NOx), che entreranno in vigore nel 2020. Emissioni controllate alla fonte e allo scarico, attraverso un sistema unico, molto compatto, che raggruppa il catalizzatore, la SCR sul FAP e la SCR (Selective Catalytic Reduction). (1)

 

Effetto Downsizing

E’ nell’epoca del downsizing, in cui i progressi tech corrono di pari passo con il ridimensionamento della cilindrata, che questo nuovo progetto ha trovato la sua spinta propulsiva. Di dimensioni contenute, il nuovo quattro cilindri nasce alla Franaise de Mécanique di Douvrin – impianto che insieme a quello di Trémery consentirà di raggiungere il milione di unità l’anno – per soddisfare in primis le esigenze dei veicoli più piccoli del gruppo, quelli cioè progettati intorno alla nuova piattaforma CMP.

 

Tecnologia derivata dal mondo delle corse

Più potente di 10 cavalli rispetto alla precedente unità da 1,6 litri – nei confronti della quale è anche più potente e meno assetata – il moderno BlueHDi 130 S&S ha molte frecce al proprio arco. A partire da una nuova testata a 16 valvole in grado di garantire una notevole progressione fino alla zona più alta del contagiri, di un nuovo sistema di combustione a geometria variabile brevettato, di uno scambiatore dall’elevata efficienza e di una nuova geometria dei pistoni derivata direttamente dalla Peugeot 908 vincitrice della 24 Ore di Le Mans.

 

Minori consumi con l’effetto ‘free wheeling’

Queste nuove tecnologie consentono a chi è alla guida di provare sensazioni comunemente offerte da un “duemila”, grazie alla spinta dal basso e alla totale assenza di lag nella risposta. Tuttavia, a dispetto di queste performance fa piacere notare, nel parallelo con il suo antenato da 1,6 litri, una riduzione dei consumi stimata tra il 4% e il 6%. Per le unità accoppiate alla nuova trasmissione automatica EAT8 il regime del motore ritorna al minimo ad ogni rilascio del pedale dell’acceleratore, grazie al disaccoppiamento del cambio. È l’effetto ‘free wheeling’, si manifesta a velocità comprese tra i 20 e i 130 Km/h e concorre all’abbattimento dei consumi. Il cambio EAT8 è del costruttore giapponese AISIN AW, viene assemblato nello stabilimento Aisin di Okasaki East (Giappone) che avrà una capacità produttiva di 750.000 unità l’anno entro il 2020. Ulteriori riduzioni dei costi di utilizzo sono stati raggiunti anche attraverso l’eliminazione dell’additivo FAP, con la possibilità di effettuare semplici rabbocchi di Ad Blue, grazie al serbatoio di riempimento posto accanto a quello del carburante.


(1)“Il processo SCR prevede l’iniezione della soluzione AdBlue nel flusso dei gas di scarico. La soluzione si decompone in ammoniaca, che viene depositata nel substrato del catalizzatore. Quando gli ossidi di azoto (NOx) presenti nei gas di scarico entrano nel catalizzatore, l’ammoniaca reagisce con essi trasformandoli selettivamente in azoto e vapore acqueo, due sostanze innocue”.



DavideMontella.itDavide Montella, Giornalista Pubblicista Docente di educazione e sicurezza stradale, Co-autore e conduttore di TV Motor & Fashion, Direttore responsabile di Motor & Fashion Magazine, Istruttore di Guida (Sicura, Sportiva, Veloce, Drifting, Guida Sicura/Difensiva), Istruttore di guida sicura per ASC Quattroruote, Co-fondatore e Direttore Commerciale di “Guidare Sicuri“, Referente tecnico ACI-Delegazione Napoli e se, non dovesse bastare,… leggi il resto su davidemontella.it